
Un successo di ascolti la mini-serie realizzata da Rai Fiction “Il nostro Generale”, dedicata alla vita del generale Carlo Alberto dalla Chiesa – assassinato 40 anni fa a Palermo con la moglie, Emanuela Setti Carraro, e l’agente Domenico Russo. Un boom che anche per l’Auditel certifica l’attaccamento e l’interesse degli italiani nei confronti di una figura simbolo della lotta alla mafia.
La fiction, scritta da Monica Zapelli e Peppe Fiore, si concentra sul periodo che va dal 1973 al 1982 e racconta la storia del Nucleo speciale antiterrorismo creato dal generale per contrastare l’attacco delle Brigate Rosse allo Stato e poi, nella seconda parte, la sua nomina a prefetto di Palermo e il suo approdo in Sicilia. Per Sergio Castellitto, che interpreta il protagonista, la grandezza di risiede nel fatto che “il suo lavoro è stato sempre e solo in difesa della democrazia e delle istituzioni. Non dimentichiamo che era un carabiniere che ha vissuto soprattutto nell’intenzione e nella volontà fortissima di ricostruire sempre la pacificazione e la pace”.
La fiction permette di offrire al pubblico italiano anche una rappresentazione alternativa della realtà mediaticamente dominata dal modello “Gomorra”. Non esistono solo le mafie e le loro articolazioni, le epopee criminali e le parabole malavitose di boss e ras di quartiere. Grazie a questa mini-serie viene raccontata anche l’altra faccia del conflitto: un eroe di Stato che ha sacrificato se stesso e la sua famiglia per il bene della collettività.